È il lido più a sud dei sette di Comacchio e può vantare una spiaggia tra le più lunghe della riviera, con sabbia fine di colore beige. Deve il suo nome all’antica città portuale etrusca di Spina, che anticamente sorgeva poco più a nord, nel territorio del Delta del Po.
All’estremo sud del territorio di Lido di Spina ha inizio la Riserva Naturale delle Vene di Bellocchio, un sito ad elevata diversità ambientale che ospita un sistema di dune sabbiose attigue alla foce del fiume Reno, zone umide d’acqua dolce e salmastra, pinete, boscaglie e bosco di tamerici ed olivi.
Negli ultimi anni, si è trasformata in uno dei principali poli di attrazione turistica della breve costa emiliana grazie agli enormi sforzi degli operatori e a numerosi locali tra i più trendy della riviera che ogni sera richiamano migliaia di giovani dall’Emilia. Al tempo stesso, è una località in cui trascorrere ore tranquille in un’ambientazione adatta alle famiglie, godendo della pineta secolare, il verde la fa da padrone e rende la zona molto attraente per chi ama la vacanza naturalistica.
Lido di Spina è collegato con il vicino Lido degli Estensi tramite il ponte sul canale Logonovo, offrendo un immediato collegamento a Viale Carducci, autentico cuore economico e centro commerciale dei Sette Lidi di Comacchio
Per chi ama le curiosità e la sotria deve sapere che dal 1968 fino al 1974 al Lido di Spina era attiva la prima seggiovia biposto a morse fisse in Italia che collegava il campeggio alla spiaggia. Era lunga 1006 m ed aveva 10 sostegni di appoggio e due di ritenuta (partenza e arrivo). L’impianto era in orizzontale senza alcun dislivello. In linea c’erano 127 seggiole biposto colorate. Purtroppo però fu smantellata dopo soli 6 anni di esercizio perché aveva un costo di gestione troppo alto da essere sostenuto dai proprietari del campeggio.